Ci si addormenta entro circa mezz’ora e durante il giorno si è per lo più svegli e attenti. Un periodo di avvio mattutino e un breve calo dopo pranzo sono normali. Di notte, anche brevi risvegli ripetuti fanno parte di un sonno normale, ad esempio quando ci si gira, si sistema il cuscino o si va brevemente al bagno. Con l’avanzare dell’età, queste fasi di veglia diventano più lunghe e vengono percepite maggiormente.
Il fabbisogno medio di sonno varia notevolmente tra le diverse persone e fasce d’età ed è in parte innato. Per le persone di mezza età adulta, la durata media raccomandata del sonno è compresa tra le 7 e le 9 ore. Per gli adolescenti tra le 8 e le 10 ore (National Sleep Foundation, vedi tabella sotto). Ma anche un po’ di più e un po’ di meno è considerato “forse adeguato”. In singole notti, la durata del sonno può essere più breve o più lunga.
La raccomandazione di dormire almeno 8 ore a notte è troppo generica. Alcune persone hanno bisogno di meno sonno e sono comunque sane e capaci. Altre persone, invece, hanno bisogno di più di 8 ore di sonno. Si tratta quindi del fabbisogno individuale di sonno. Inoltre, il sonno è dinamico: se dormiamo meno in una notte, di solito dormiamo di più nella notte successiva (o nel fine settimana). Il nostro corpo è in grado di compensare molto bene le riduzioni o i disturbi del sonno a breve termine. Un problema si presenta solo quando il sonno è disturbato per un periodo di tempo più lungo (ad esempio, per più di un mese).
Il modo migliore per riconoscere il fabbisogno individuale di sonno è quando posso dormire per un periodo di tempo più lungo senza restrizioni. Questo riesce meglio durante le vacanze senza appuntamenti mattutini. Se il mio sonno è più lungo nel fine settimana rispetto alla settimana lavorativa o scolastica, questo è un segno di sonno troppo breve durante la settimana. Un buon segno di sonno sufficiente è che mi sento riposato e sono sveglio e capace durante il giorno. Chi però dorme intenzionalmente poco da molto tempo (ad esempio, per essere più “produttivo”), a volte non si accorge più che il proprio bisogno di sonno è in realtà maggiore. Questo può portare a esaurimento a medio termine.